Nell'era della digitalizzazione, la spiritualità nella cura trova nuovi orizzonti nell'intelligenza artificiale. La presenza sempre più marcata delle tecnologie nelle nostre vite, che spazia dalla gestione delle attività quotidiane alla sfera professionale e personale, si estende ora con forza anche nel campo della salute.

ChatGPT, uno dei sistemi di intelligenza artificiale più emblematici di questa era, è un esempio di come l'AI possa non solo assistere ma anche guidare la ricerca di informazioni e la presa di decisioni. Concepito da OpenAI e introdotto al pubblico nel novembre 2022, ChatGPT ha innescato una rivoluzione nell'immaginario collettivo, evocando meraviglia e sollevando dubbi, sintomo di un cambiamento epocale.

La sua rapida ascesa - cento milioni di utenti nei primi due mesi, superando fenomeni come TikTok - testimonia la capacità di queste tecnologie di inserirsi prepotentemente nelle nostre vite. Seguendo la scia, il lancio di Bard da parte di Google ha amplificato l'offerta di applicazioni AI per pc e smartphone, trasformando radicalmente la disponibilità di queste risorse.

Il web, con la sua pervasiva presenza, ha già ridefinito la dinamica tra medico e paziente, portandoci ora ad indagare come l'AI possa influenzare il futuro della cura, inclusa la dimensione spirituale. In queste pagine affronteremo il contributo dell'AI e i rischi che essa comporta nel contesto sanitario, con uno sguardo particolare verso la pastorale sanitaria.

Esamineremo le applicazioni esistenti, quelle in sviluppo e quelle che, sebbene ancora ipotetiche, potrebbero trasformare il nostro modo di affrontare la malattia e la cura. Il dialogo tra scienza e spiritualità è oggi più che mai fondamentale, e pur in un campo di recente formazione e ancora poco esplorato dalla ricerca scientifica ci impegneremo a fornire una comprensione profonda e sensibile degli strumenti AI al servizio dell'uomo.